Questa è la mia Madonna della tenerezza, o “Eleusa”.
E’ la mia decima icona scritta su su legno di abete trattato con gesso di Bologna, colla di coniglio, pigmenti naturali in diluizione all’uovo su foglia d’oro.
Per scrivere questa icona ho impiegato più di 20 giorni di lavoro, spesso sottratti al mio sbuffante marito, nei quali come prima cosa ho incollato il lino sul legno adoperando la colla di coniglio.
Una volta asciutta, ho iniziato a passare parecchie mani di gesso di Bologna nella giusta concentrazione, trovata solo dopo mesi di esperienza e di tavolette realizzate.
Mi sono resa conto che se il gesso è troppo denso, si creano delle piccole bolle d’aria che danneggiano il lavoro seguente di scrittura.
Con il tempo ho capito che è importantissimo azzeccare il giusto grado di densità del gesso, che a mio modesto avviso deve essere piuttosto liquido (chiaramente più è liquido il gesso, più passaggi dovrò fare per raggiungere lo spessore voluto e necessario per un buon risultato finale).
Così facendo, evito le bolle d’aria e facilito anche il lavoro di levigatura fatta con carta vetro a grana decrescente che seguirà dopo.
Una volta pronta la tavoletta, mi metto a pregare perché Dio usi la mia mano affinché realizzi Lui attraverso di me l’icona sacra.
Adesso inizia il lavoro.
Riporto il disegno dell’icona che voglio realizzare sul gesso usando la tecnica dello spolvero, Questa tecnica consiste nello spolverare della polvere di pigmento sul retro del foglio per poi ripassare il disegno con una matita. Una specie di carta carbone naturale…
Faccio il fondo in foglia oro, poi comincio a dipingere le vesti dei soggetti dell’immagine fino a completarli. Dopodiché, per ultimo, realizzo i volti. Così come da tecnica tradizionale.
Per il colore dei volti, inizio da un tono scuro, per poi aggiungere ripassando sopra colore sempre più chiaro portando fuori il volto dall’oscurità alla luce.
E’ come se il viso fosse nascosto dentro l’icona e va tirato fuori alla luce.
Questa icona mi ispira forti emozioni. Una tenerezza infinita che mi tocca il cuore.
Trasuda amore della madre verso il proprio bambino e verso tutta l’umanità. E specialmente verso il compito che “quel figlio” avrà. Salvare il mondo dal peccato.
Alla fine lavoro, che devo essere sincera mi ha soddisfatto molto, mi sono ritrovata immersa dentro quel modo di amore e tenerezza.
So che conoscete meglio di me tutto questo, ma ho voluto condividere il mio modo di vivere le icone.
Madonna della tenerezza, o “Eleusa” (27cm x 33cm)